venerdì 28 novembre 2008

A proposito degli assassini di Erba

Sono stati condannati all'ergastolo, come era giusto, ma il can-can mediatico attorno a loro ancora non si attutisce. Perche' e' ormai divenuta moda che ogni delitto, ogni fatto di sangue che avviene, debba esser dato in pasto all'opinione pubblica che se lo deve sorbire, volente o nolente.
Mi riferisco adesso ad Olindo Romano e Rosa Bazzi, cosi' come lo e' stato per la Franzoni e lo sara' ancora per il delitto di Perugia. E ogni volta l'Italia e' tenuta a dividersi tra colpevolisti e innocentisti, si sfogliera' la vita sia degli assassini che delle vittime e tutto fa spettacolo.

Adesso che questi assassini - perche' la cosa che sembra piu' certa e' che questi sono veramente gli assassini, senza ombra di dubbio - sono stati condannati all'ergastolo, abbiamo l'appendice. Che sarebbe il disegno della camera dell'albergo, pardon, del carcere che Olindo Romano si sarebbe minuziosamente disegnata, come se ci fossero muratori e carpentieri, pronti a soddisfare ogni desiderio di questo distinto signore. Ma le celle delle carceri da quando in qua se le scelgono i condannati? Dobbiamo ancora stare a sentire queste demenze?

Adesso sono stati condannati? E allora basta, lasciateli e lasciateci in pace. Loro avranno tutta la vita per riflettere e noi invece, oltre che queste notizie abbiamo altri problemi piu' pressanti da affrontare.

Sono guardati a vista per paura che possano suicidarsi. A prescindere... direbbe Toto'. Prescindendo dal fatto che questi non hanno nessuna voglia di suicidarsi, perche' sono trattati non da immondi assassini psicotici, ma con tutti i riguardi dovuti agli umani (come se loro fossero stati umani quando hanno vigliaccamente assassinato tre donne indifese e un angioletto di bambino e quasi sgozzato un povero vecchio), ma se fortunatamente per la societa', venisse loro la voglia di farla finita, perche' bisognerebbe impedirglielo? Dovremmo piangere per loro? Non bastano le lacrime che sono state versate per le loro vittime? Io mi auguro che possa succedere domani, ne guadagnerebbero loro in dignita' e lo Stato in denaro.
In Bulgaria, dove abito, sicuramente Olindo e Rosa avrebbero l'opportunita', in carcere, di potersi ravvedere. Olindo, con i suoi progetti, avrebbe il tempo di laurearsi architetto... se gli rimanesse ancora la voglia di vivere.

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2 commenti:

  1. fai il giornalista opinionista che ti riesce meglio. i pronostici lasciali fare a chi se ne intende..

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  2. oggi vai pe lumache... te diverti cammini che te fa bene e risparmi!!!!!

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