venerdì 22 agosto 2014

A Pazardjik, in Bulgaria, tra cercatori d’oro, amori fasulli e viaggiatori senza valigie - 2

Fortunato in amore?
Chiamiamoli bidoni oppure bufale, ma la sostanza non cambia. Alla fine tutto potrebbe esplodere in una grassa risata, se non fossero coinvolti i sentimenti di persone che possono reagire malamente a certe delusioni. Angelo mi presenta l’amico. “Ciao, Fortunato”. “Ah… beato te!”. “In che senso?”.”Non è facile trovare un uomo fortunato”. “Spero tu non voglia affondare il dito nella piaga”. “Per carità!... cosa è successo?”. Siamo al Caffè “La Dolce Vita” e ci sediamo a sorseggiare qualcosa e socializzare con Fortunato, l’amico di Angelo arrivato il giorno prima. “Niente di irrecuperabile, ero venuto a fare una vacanza amorosa e mi ritrovo invece a fare il turista, circondato da vecchi amici”.
Ci ritroviamo la sera a cena a casa di Angelo e il discorso cade, ovviamente sulla vicenda. “Da due anni chatto, con l’uso del traduttore, naturalmente, con una signora bulgara, con la quale si è creato un rapporto amichevole e di simpatia. Scambiamo le notizie, le impressioni, anche i momenti negativi che fanno parte della vita. Ha cinquanta anni e mi dice che è un medico. Non è che mi sia creato illusioni particolari o mi sia ficcato in un amore o in una passione folli, è un normalissimo rapporto tra persone che vivono in due Paesi diversi, ma non ci sarebbe niente di male se venisse fuori qualcosa che ci potrebbe legare di più, anche perché sono solo e vorrei trasferirmi, appena risolte le pratiche burocratiche della mia pensione, in Bulgaria”.
Fortunato è un brav’uomo di 57 anni, ex camionista, che sta per andare in pensione, dopo molte vicissitudini, anche dolorose, che ha vissuto sulla propria pelle. Parla con voce piana e suadente, che non alza mai neanche in un contraddittorio. Conoscendolo a prima vista penso sia impossibile non andare d’accordo con lui, lo definirei un uomo mansueto anche se mi ha raccontato situazioni kafkiane nelle quali si è trovato e sta superando. “Sono partito avvisandola dell’ora e giorno in cui sarei arrivato. Mi ha sempre detto che abita dopo Varna. Ci siamo sentiti anche con messaggi telefonici. Poi, dal momento della mia partenza fino all’arrivo in Bulgaria ho trovato sia io che i miei amici il telefono staccato. Non so cosa pensare”. “Ci sono interessi di mezzo? Le hai mai mandato dei soldi?”. “Assolutamente no. Solo frasi e parole che si scambiano persone unite da una simpatia reciproca”. “Forse si era presentata a te sotto una veste che invece non era e adesso se ne vergogna e si è dileguata”. “Non so cosa pensare. La cosa positiva è che qui ho trovato veri amici che mi hanno accolto. Ho fatto qualche giorno di vacanza, ho conosciuto Pazardjik, e domattina parto”. “Parti ma tornerai non appena sistemate le tue cose…”. “Certamente, a ottobre penso di tornare a Pazardjik definitivamente… in quanto a una compagna, prima o poi arriverà quella giusta”.

Buon ritorno a casa, caro Fortunato, e arrivederci presto…

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