sabato 31 marzo 2018

BUONA PASQUA con il “Certificato di esistenza in vita”

Anche questa volta si ricade nello stesso incubo. In data 28 febbraio il Patronato Enasc ha contattato Citi per sapere quando sarebbe arrivato in Bulgaria il certificato di esistenza in vita sia per i residenti italiani pensionati dell’Inps, così come per i bulgari e bulgare che hanno lavorato in Italia e che riscuotono una pensione dall’Inps. Nello stesso giorno Citi ci risponde che l’Inps non ha ancora dato il via alla campagna 2018, consigliandoci di consultare giornalmente il sito www.inps.citi.com per avere notizia dell’inizio della campagna. 

Fino a questo momento, sul sito non c’è alcuna comunicazione che riguarda questo benedetto certificato. In cambio, però, solo nella giornata di ieri venerdì 30 marzo, sono arrivati in Patronato due pensionati, uno italiano e uno bulgaro, che hanno ricevuto il certificato, poi ne è arrivato un altro e un altro ancora ci ha telefonato comunicandoci che anche a lui era arrivato il certificato. 

E fin qui tutto bene, potremmo dire. I certificati arrivano, anche se sul sito ancora non c’è alcuna notizia al riguardo. Ma come al solito, giusto come una ciliegina sulla torta, anche quest’anno Citi non vuole smentirsi. Nel pomeriggio arriva il postino e ci consegna due lettere contenenti i certificati di esistenza in vita di due pensionati, uno italiano e l’altra bulgara, indirizzati alla nostra sede. Non sappiamo se ne arriveranno ancora, restiamo in attesa. 

Ci attanaglia un dubbio tremendo: o questi non hanno l’indirizzo dei pensionati in questione o sono degli idioti. E come al solito, il cetriolo tocca sempre al pensionato. Noi stiamo provvedendo ad avvisare i nostri due assistiti, nella speranza che non ci arrivino altre lettere da smistare ad altri pensionati, che ne attendono - preoccupatissimi – l’arrivo. Certamente, se il buongiorno si vede dal mattino, come al solito, anche questa volta dovrebbe piovere a dirotto. 

Non vogliamo dare alcuna colpa diretta all’Inps, naturalmente, perché questa mansione la deve svolgere Citi; possiamo però dire all’Istituto di rampognare la banca appaltatrice, perché questa ha il dovere di comunicare la notizia e quello, soprattutto, di spedire le lettere ai diretti interessati, perché se costoro non ricevono la posta e non certificano che sono ancora vivi, la pensione viene subito sospesa e per riprendere i propri soldi passeranno mesi. 

Buona Pasqua a tutti, pensionati e non, italiani e bulgari.